Anders Petersen, Maestro svedese della fotografia, inaugura la prima residenza d’artista di Spot home gallery.
L’idea nasce dalla volontà di sostenere la creazione a Napoli di una produzione artistica in grado di emozionare e far riflettere, restituendoci nuovi punti di vista e un immaginario della città lontano da luoghi comuni e cliché.
In questo senso Anders Petersen non poteva che essere il nostro primo artista in residenza.
Dal lontano 1967, dal suo primo lavoro Cafè Lehmitz, destinato a diventare un caposaldo nel mondo della fotografia internazionale, Petersen cattura, con il suo approccio empatico, in un linguaggio autentico e diretto, la spontaneità della vita che lo circonda per coglierne il valore profondo.
La presenza di Anders a Napoli è un’occasione preziosa ed unica che testimonia il suo interesse per la nostra città, scelta come focus della sua ricerca artistica.
Biografia
Anders Petersen è un rinomato fotografo svedese, nato a Stoccolma nel 1944.
Ha studiato alla Christer Strömholm’s School of Photography (1966–68) e al Dramatiska Institutet (1973–74). Nel 1978 ha avuto una grande risonanza internazionale con il libro fotografico Café Lehmitz, al quale sono seguiti circa quaranta libri.
Tra i premi e i riconoscimenti che ha ricevuto, possiamo ricordare: The Arles Photographer of the Year Award, 2003; il Jury’s Special Prize per la mostra Exaltation of Humanity, durante la terza edizione del festival internazionale di fotografia a Lianzhou, Cina, 2007; il Dr. Erich Salomon Award of Deutsche Gesellschaft für Photographie, 2008; The Arles Contemporary Book Award insieme a JH Engström per From Back Home, 2009. Inoltre, Petersen ha ricevuto il Paris Photo e l’Aperture Foundation Photo Book of the Year Award, nel 2012, per City Diary, e il Lennart af Petersen’s prize, nel 2019.
Il lavoro di Anders Petersen è presente nelle collezioni del Fotografiska a Stoccolma; del Museum of Modern Art, New York; dell’Hasselblad Center, Gothenburg; della Bibliothèque nationale de France e del Centre Pompidou, Parigi; del Museo d’Arte Contemporanea di Roma; del Museum of Fine Arts, Houston; del Moderna Museet, Stoccolma; della Maison Européenne de la Photographie, Parigi; del Museum Folkwang, Essen; e del Fotomuseum Winterthur, tra gli altri.
A partire dal 1969, ha esposto regolarmente in mostre personali e collettive.